domenica 11 dicembre 2011

Una mamma

sabato, 12 settembre 2009
Una mamma, un passeggino con dentro un bimbo e altri due bimbi piccoli che si tegono per mano ridendo e giocando nei corridoi del grande centro commerciale, osservati e controllati amorevolmente.. li ho notati appena entrata e quella scena tanto tenera e dolce mi ha messa di buon'umore.
Si sa.. nei centri commerciali persone che non si conoscono.. non si sono mai viste.. per qualche tempo diventano parte di un unico grande spazio.. un piccolo mondo nel mondo.. ci si incontra ci si separa per poi ritrovarsi magari a guardare la stessa maglietta o a sfogliare lo stesso libro, chi sono tutte queste persone.. cosa passa nelle menti.. quali sono i loro pensieri.. cosa li ha portati lì.. non tutti sono lì per delle spese, molti vagano curiosando tra le vetrine senza una meta precisa come se lì il tempo si fermasse, come se in quel tempo i problemi venissero lasciati fuori dalle porte scorrevoli così come si lascia la macchina nel parcheggio. Ed ecco di nuovo il bel quadretto, sono lì.. tutti e quattro ai tavoli del bar gelateria, il piccolo in braccio alla mamma sta gustando il suo cono gelato con tutto il corpo, ha il suo bel daffare lei a stargli dietro con il tovagliolino lui non ne vuole sapere.. vuoi mettere come è bello prendere il gelato con le dita e poi pulirsele sulla maglietta.. cosa importa se leccandolo ci si sporca il naso e la fronte? Ma non vedo apprensione o preoccupazione per questo nello sguardo della mamma, i due fratellini seduti su quelle sedie troppo grandi per loro tutti intenti ed interessati alle loro pizzette sembrano invece due gentiluomini d'altri tempi.. educatamente si puliscono le labbra prima di bere il loro frullato.. si capisce che c'è amore in quella scena che vedo.. in quella mamma che avendo tutto sotto controllo lascia liberi i suoi bimbi di sperimentare di vivere, insegnando loro regole ed educazione.
Riprendo il mio girovagare alla ricerca del negozio che mi serve.. c'è da perdersi.. decine e decine di vetrine colorate piene di ogni varietà di oggetti, utili e meno utili ma tutte attirano gli sguardi del popolo del centro commerciale.. Sembra impossibile ma riesco a perdermi.. era di qui.. ah no era l'altro corridoio.. no.. ma forse l'ho già passato.. uffaaa.. torno indietro per controllare e all'interno di uno dei tanti negozi rivedo quella mamma con i suoi bimbi.. sta provando delle scarpine a quello che sembra essere il più grande.. grande.. si fa per dire.. avrà si e no cinque anni.. ma a quanto pare non gli piacciono perché le toglie e ne indica delle altre, la mamma lo guarda seria ma nello stesso momento dice qualcosa alla commessa che si allontana verso l'indicazione data dal bimbo e torna con una scatola.. il bimbo batte le mani.. sono le scarpe che voleva?.. non lo so.. in quel momento la mamma alza gli occhi ed i nostri sguardi si incrociano.. mi sento in imbarazzo.. quasi avessi violato la loro intimità e mi allontano.
Ah ecco.. ho trovato il negozio che cercavo, entro decisa.. so quel che mi serve.. lo chiedo alla commessa mi chiede se mi trovo bene con quel capo.. chiacchieriamo un po'.. è gentile e cortese.. mi piace quando entrando in un negozio ti senti accolta da un sorriso e dalla cordialità.. ci torni volentieri. In quel negozio non ci vado spesso.. giusto quando mi serve un.. ma che importa cosa.. mi sento come una signora attesa.. mi sento "la" cliente. Saluto ed esco.. finisco il giro curiosando nelle altre vetrine non ho fretta, entro anche nel grande supermercato non mi serve il carrello prendo solo due o tre cosette.. ma non lo conosco e così giro alla ricerca dello scaffale giusto.. incontro di nuovo la bella famigliola.. sono alle prese con i grembiulini dell'asilo matite colorate e pastelli.. chiacchierano discutono.. non posso fare a meno di osservarli, la mamma dice no diverse volte con fermezza ma gentilmente, i bimbi acettano quei no senza discutere ma con serenità.. mi piace.. mi piace davvero quel che vedo e sento.. mi fa capire che in quella famiglia i no sono motivati ed i bimbi abituati ad accettarli così come quella mamma è abituata ad ascoltare il parere dei piccoli. Ci separiamo di nuovo devo cercare la pappa per i miei mici.. e poi l'ora di cena si avvicina.. trovata.. mi avvio alla cassa.. acci acci che coda.. e va bhè.. non posso fare altrimenti.. con pazienza aspetto il mio turno.
Finalmente arrivo alla macchina ed esco dal parcheggio, mi avvio verso casa.. quando, ferma al semaforo, mi affianca un'auto, il vociare che sento mi fa girare.. è la piccola famigliola.. sorrido.. la mamma alla guida e.. il sorriso mi muore sulle labbra.. l'immagine e le belle sensazioni che avevo provato all'interno del centro commerciale all'improvviso scompaiono.. i tre bimbi sono sul sedile posteriore.. liberi.. i due più grandicelli addirittura sono affacciati al finestrino sporgendosi ben al di fuori.. il piccolo è in piedi tra i due sedili anteriori e sta bevendo dal biberon.. dov'è finita quella mamma premurosa ed attenta che con dolcezza sapeva dire di no ai suoi tre bimbi.. dov'è finita quella mamma che con amore li osservava mentre giocavano quando li ho visti la prima volta.. dov'è finita la ragione e la protezione che quella mamma dovrebbe dare ai suoi piccoli seduti in macchina.. quella macchina che è cento.. mille volte più pericolosa di un corridoio del centro commerciale.. quanto piangerà e si rimprovererà quella mamma se dovesse fare un incidente dove anche solo uno dei suoi piccoli restasse ferito o peggio?? Una mamma che sicuramente non farebbe mai mancare nulla ai suoi cuccioli.. che probabilmente farebbe carte false per dar loro il meglio e magari anche il superfluo.. e poi??.. quando su un'auto deve proteggerli.. ride e scherza con loro lasciandoli liberi di muoversi e farsi male? non certo per dimenticanza o inesperienza.. ma solo ed unicamente per trascuratezza e superficialità.. ecco ad una mamma così io ritirerei la patente.. dell'auto e di mamma!
postato da bymarbe alle ore 14:51 | Permalink | commenti (2) / commenti (2) (pop-up)
categoria:
sensazioni, tristezza, emozioni, pensando
commenti:
#1 22 Settembre 2009 - 13:47
.....e pure io!!!
anch'io sono mamma, sono attenta e a volte anche troppo severa, ma mi giustifico perchè penso al loro benessere, alla loro educazione, alla loro sicurezza soprattutto!!
e in macchina sempre le cinture!!

grazie, anche a nome delle mamme come me!!!
utente anonimo
#2 23 Settembre 2009 - 00:49
grazie a te, cockerina :))
vorrei davvero poter far capire a quelle mamme quanto può costare non far rispettare le regole ai propri figli fin da piccoli..
Utente: bymarbeContattamiGuarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. bymarbe

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