domenica 11 dicembre 2011

L fine di un sogno o forse no...

venerdì, 26 marzo 2010
Dopo parecchio tempo eccomi di nuovo qui ma oggi ho una grande delusione nel cuore.. tanta amarezza per qualcosa in cui ho creduto fermamente e che è finito male. Un'avventura politica iniziata due anni fa con tanta speranza di fare qualcosa di buono, ci scherzavo.. dicevo "adesso scendo io in campo".. e l'ho fatto, mi sono rimboccata le maniche.. ho racccolto firme, litigato, parlato con tante persone, partecipato a congressi convegni conferenze stampa ed a manifestazioni con bandiere e striscioni, sono anche stata candidata alle elezioni provinciali.. e poi? Non dico altro lascio qui la lettera che ho scritto, più per me stessa che per gli altri, la notte in cui tutto è veramente finito.

18 marzo 2010


Oggi è una bruttissima giornata, è la conclusione di un percorso che mi ha portato a una decisione molto sofferta.
Dopo poco meno di due anni di militanza nel Direttivo Provinciale di Cremona mi sono dimessa.. quattro componenti su cinque lo hanno fatto ma è di come mi sento io che voglio parlare e non dei motivi o delle situazioni.
Mi sono avvicinata alla politica, all’Italia dei Valori, perché volevo, dovevo fare qualcosa, perché mi rendevo conto che non era possibile continuare così, perché da sola non avevo le forze necessarie se non quelle di mettercela tutta contestando abusi e soprusi senza avere la forza propositiva per farli terminare o anche solo diminuire, perché condivideva con me ciò che io racchiudo in una sola parola: RISPETTO! e non il contrario.
A molti potrà sembrare la stessa cosa ma per me non lo è.
Dicendo che IDV condivideva con me vuol dire che quegli stessi Valori li ho già di miei e che più e meglio di altri, mi poteva aiutare nel portarli avanti con più forza sicuramente con più incisività, insieme si poteva arrivare a ottenere ciò che da sola non potevo nemmeno pensare di fare.
Ho dato le dimissioni credendoci fino in fondo e lo rifarei.. ma allora perché sto così male.. perché mi sento uno straccio; è inutile che ci giro intorno.. sono così perché ho fallito; quello che sto vivendo, al di là delle forti motivazioni che mi hanno portata alle dimissioni, altro non è che un fallimento! Un fallimento mio personale, il fallimento di un progetto, finalizzato a “fare qualcosa” è andato miseramente in fumo.

Ieri sera durante la riunione con iscritti e simpatizzanti ai quali avremmo spiegato il motivo di una decisione così violenta, ho capito che non avevo fatto tutto il possibile, non avevo cercato tutte le strade o almeno non ho avuto la capacità di vederle, di cercare un’alleanza che, forse, ci avrebbe aiutati ad aprire un’altra porta.. una più costruttiva.
Ieri sera un uomo di qualche anno più grande dei miei 58 e con problemi di salute è comunque arrivato alla riunione, ha ascoltato i nostri discorsi, annuiva o dissentiva in silenzio, molto attento a ciò che dicevamo anche se ci sono stati momenti di vera tensione e scontro tra noi del coordinamento.
A un certo punto ha chiesto la parola, si è alzato in piedi e ci ha detto che aveva ascoltato con attenzione quanto era accaduto le nostre argomentazioni e spiegazioni, lui era un elettore di Italia dei Valori perché credeva fermamente che si dovesse fare qualcosa, si dovesse combattere ciò che sta accadendo al nostro paese e, che nonostante i suoi problemi fisici, era lì a sostenere noi come suo unico riferimento politico a Cremona, noi.. non gli altri che si erano e stavano comportando male.. che avevamo tutta la sua fiducia e ci chiedeva di non dimetterci perché non avrebbe più avuto il suo punto di riferimento.. ho pianto.. in quel momento ho pianto.
Sono uscita dalla sala perché non potevo rimanere ad ascoltare le sue parole che sentivo come macigni, perché fino a quel momento pensavo di aver fatto tutto quello che potevo, ho compreso che non era così! Non avevo veramente fatto ciò per cui ero “scesa in politica”: lo stare in mezzo alla gente perché solo così avrei potuto poi riportare nella politica i problemi.
Quando sono rientrata dopo aver ricacciato giù a fatica, le lacrime avevano terminato di parlare. Abbiamo discusso accesamente ancora per un po’ ma ormai le parole che sentivo erano alla fine vuote di significati si rincorrevano i vari io ho fatto, io dico, io ho detto io.. io.. io.. nessuno che abbia nemmeno lontanamente recepito che tutti quegli io, io non erano non sono e non serviranno a fare quel che avremmo dovuto.. lavorare in un partito nonostante il partito nonostante i suoi dirigenti.
Ho avuto anche dimostrazioni di riconoscimento per il lavoro che ho svolto da parte di persone che conosco solo come indirizzo mail o numero di cellulare al quale inviavo gli avvisi via sms e che mi hanno detto, deve rimanere, non se ne vada.
Ho cercato di spiegare agli altri “colleghi di partito” che questa mattina mi hanno chiamata per sapere se stavo meglio quale fosse il motivo del mio star male ma solo due hanno capito veramente cosa intendo.. e sì che è tanto semplice.. non è la delusione.. quella come è arrivata prima o poi se ne andrà.. sono così perché quell’Uomo, quel Signore, con poche semplici parole dette terra terra senza tanti voli ed infioramenti con tutta la forza disarmante di chi crede veramente in una cosa è andato dritto al cuore e allo stomaco.. ma loro hanno sentito solo le parole evidentemente secondo il loro metro di valutazione si sentono a posto.. io no.. io oggi ho la piena dolorosa consapevolezza che avrei potuto e dovuto fare di più.. avrei dovuto alzare la voce più volte come faccio nella vita poi, magari, si arrivava comunque a questo punto ma con la consapevolezza di aver fatto il proprio dovere fino in fondo e che oltre non si poteva andare.. oggi non lo posso più fare.. mi sono chiusa fuori.. con motivazioni validissime e sacrosante ma FUORI! Al momento sono ancora iscritta al partito ma non so per quanto perché la mia iscrizione potrebbe essere revocata per “incompatibilità”!

Passerà.. ma al momento sto veramente male!


postato da bymarbe alle ore 15:26 | Permalink | commenti / commenti (pop-up)
categoria:
politica, tristezza, pensando, parlare da sola

Nessun commento:

Posta un commento