mercoledì 28 maggio 2014

Libro tradizionale vs libro digitale



Il libro, già il gesto di prenderne uno... l'ultimo acquistato o quello che in quel momento ti chiama a sé... il posto dove ti siederai per leggerlo sia esso una sedia la poltrona o una panchina assomiglia ad un rito, è un decidere di dedicarti del tempo, il tempo che trascorrerai con i personaggi e le loro vite, quel tempo che durerà un'eternità in pochi minuti o qualche ora.
Ti accoccoli, il resto del mondo fuori dal tuo spazio diviene una nebbia scolorita che scompare.
La mano, rilassata sulle sue carnose pagine predispone alla serenità del momento dedicato alla lettura. Le tocca quasi sfiorandole assaporandone la delicatezza, la consistenza; gli occhi vanno a posarsi sulle parole scritte e penetrate nella carta in modo indelebile come lo sono le emozioni che ti aspetti di trovare pagina dopo pagina.
Si appoggia dolce la mano come ad accarezzare i fogli mentre la mente segue le parole che man mano prendono forma diventando fiori, volti, paesaggi emozioni.
Emozioni che passando attraverso gli occhi arrivano alla mente fino a raggiungere il cuore divenendo amore, tristezza, rabbia, gioia, terrore, sconforto, risolutezza, abbandono, oblio. Tutto ciò che provano i protagonisti diviene tuo, ridi piangi vivi insieme a loro.

Il libro aperto, una mano a trattenere i fogli mentre l'altra piano piano quasi senza volere si prepara verso l'angolo in alto per girare la pagina letta così da non perdere nemmeno un attimo dello scorrere della storia. La sfogli la adagi sulle pagine già lette, la gusti quasi fosse un dolce mai provato prima. A tratti il gesto diviene più spedito, il racconto incalza, l'azione si fa più veloce l'emozione più forte mentre il cuore segue il ritmo degli eventi con i suoi battiti.
Le emozioni, pagina dopo pagina si rincorrono in un tempo senza misura senza confini.
Fa male doversene staccare... un momento... ancora qualche riga... un attimo... aspetta, no devi proprio richiudere quelle pagine per dedicarti ad altro, ad altri ma tornerai; appena possibile la mano correrà al libro seguendo il suo richiamo e ti ritufferai nella storia come fosse la tua come fossi tu.

Ma i tempi cambiano ed oggi si può scegliere di leggere un libro in modo non tradizionale utilizzando un dispositivo digitale (si dice così?)... giusto guardare avanti, evolversi.
Acquisti il libro lo scarichi sul computer o sul dispositivo per la lettura ed eccolo lì, nel giro di pochi minuti puoi iniziare a leggerlo
Con il dispositivo sulla libreria, nello spazio occupato da un libro tradizionale, puoi avere a disposizione decine, centinaia di titoli nello spazio che occupa un solo quaderno... libri sempre pronti ad essere letti, dentro e fuori casa, sull'autobus in treno nelle pause di lavoro.
Puoi decidere di passare dalla fantascienza ai racconti per bambini senza dover avere con te uno zaino pieno di libri... basta accendere quella sorta di quaderno ed eccoli lì, tutti pronti per essere letti ma... manca l'emozione, manca il vero coinvolgimento; questa almeno è stata la mia sensazione alla prima esperienza di lettura con questi dispositivi.

Scarico quindi un Kindle free sul pc, acquisto il libro e dopo pochi minuti eccolo qua a mia disposizione, per sempre, come uno dei tanti libri che ho... solo che lo leggerò sul monitor.
Apro il libro e mi scontro con una pagina piatta, senza profondità senza carattere; in fondo potevo aspettarmelo, è un monitor... dove tutto appare sterile come appeso ad una parete pronto a cadere a sparire al minimo contatto con il tasto sbagliato.
Inizio a leggere ma le parole mi scorrono in testa come fossero i sottotitoli di un film e non mi permettono di vedere le immagini. Mi ritrovo a leggere due volte la stessa riga per capire per provare qualcosa... ma niente.
Forse è presto forse tra qualche pagina la storia prenderà maggior forma e mi coinvolgerà.
Vado avanti, leggo altre pagine ma mi manca il gesto di portare la mano all'angolino in alto a destra mentre leggo le ultime righe per passare alla pagina successiva, il passare la mano sulla pagina appena sfogliata per lisciarla sulle altre e tenerla ferma mentre la leggo.
Ogni volta devo staccare lo sguardo dalla pagina e cercare lì di lato il triangolino su cui cliccare oppure far girare la rotellina del mouse per cambiare pagina ed in quel modo mi perdo le sensazioni di ciò che ho appena letto... e così ad ogni pagina... non mi piace.
Il libro è interessante, mi piace la storia e così continuo, arrivo anche a provare qualcosa ma le immagini, i colori, i sapori e gli odori e profumi quelli no, quelli non arrivano non si formano nella mia mente.

Ho terminato il libro forse più per sfinimento e voglia di finire un tale appiattimento che per conoscere la fine del libro.
Credo di aver perso l'occasione di godermi quel libro che comunque ritengo bello, particolare ma bello, usando un modo tecnologico che ora posso dire... non mi piace.
Forse riproverò con altri libri, forse ci si deve abituare ma di una cosa sono certa... il libro lo rileggerò non appena lo trovo nella sua forma tradizionale... un bel libro con tanto di copertina e tante pagine con parole scritte e penetrate nella carta in modo indelebile che sono sicura mi porteranno quelle emozioni profumi e sapori che il libro contiene.