Come poco fa, leggendo un articolo e guardando un video (che ho perso chiudendo inavvertitamente la pagina).
Come si vive ad essere come gli altri
ci vogliono, a guardarsi negli occhi degli altri e vedere una figura
che non “siamo noi” ma ciò che la società la consuetudine la
paura nostra e degli altri vuole che noi si sia...
<Ogni specchio ogni nostra ombra, rimanda un'immagine che solo noi conosciamo e della quale viviamo le lacrime le rabbie le frustrazioni le offese e le paure della solitudine, le violenze... prima tra tutte quella che noi stessi ci infliggiamo per timore di “far male” a chi amiamo ed a chi dice di amarci. Alla famiglia, padre madre fratelli, ai figli, a chi vive o ha vissuto con noi senza sapere o non voler sapere o sapere ma che “gli altri” non sappiano>
È così che “la” Carla racchiusa
dentro Carlo, o “il” Gianni racchiuso dentro Gianna o ancora
Gloria che ama Sara o Vittorio che ama Simone potrebbero rispondermi?
Io non so come vivrei, come mi
comporterei o reagirei se il “mio vero essere” fosse altro
rispetto a ciò che vede, e/o faccio vedere, al resto del mondo...
non lo so... troppo facile dire “io farei così o cosà”
Ho provato ad
immedesimarmi nei tanti Carlo/Carla, Gianni/Gianna, Gloria e
Sara, Vittorio e Simone che vivono nascosti... “ascoltandoli” quasi fossero personaggi di un libro... e le
cose che ho provato sono dolore e sofferenza, si sono
intrufolate nel mio cuore e nella mente come una spada rovente... fa
male... distrugge...
Sono sicura che se tutti coloro che leggono libri, guardano film, ascoltano musica immedesimandosi al punto di "viverli" come vere emozioni, "ASCOLTASSERO" con lo stesso interesse chi ci sta intorno e vicino... forse... vivremmo in un mondo migliore ed anche se così non fosse... sicuramente renderemmo meno difficile la vita di tante persone... compresa la nostra.