domenica 11 dicembre 2011

Riso e prezzemolo

venerdì, 15 gennaio 2010
.. le giornate troppo corte.. le serate interminabili.. le luci già accese fin dal pomeriggio.. l’inverno è nel suo pieno vigore.. la nuova caldaia fa il suo dovere rimandando un bel caldo ma non riesce a sostituire la calda compagnia di un po’ di legna che brucia allegramente nel camino. Per tanti anni ha riscaldato tutto da solo la casa, faticosamente è vero.. sistemare tutti quei quintali di legna e poi tutti i giorni su e giù per la scala con la cesta piena.. star bene o star male si doveva fare se si voleva stare al caldo.. ora c’è lei.. la nuova caldaia.. poche attenzioni, giusto al mattino quando scendi per andare al lavoro e la sera quando torni per buttarci dentro un sacchetto di pellet.. e la casa è calda.. senza fatica.. ma quanto manca il tepore del camino.. il colore del fuoco che nelle buie giornate illuminava la casa con quelle luci ed ombre che facevano compagnia.
Il piacere di quella atmosfera ti porta nostalgia.. prendi la cesta che è sempre lì al suo posto al fianco del camino.. non hai voluto toglierla hanno vissuto insieme per tanti anni e poi.. ti piace vederla lì.. “fa casa”, sali e la riempi di legna.. quel tanto che basta per una serata.. una serata in compagnia di un bel fuoco mentre si cena.
Cosa c’è di più bello.. non è importante cosa ci sarà sulla tavola.. anche solo una tazza di latte basterebbe.. perché il camino fa famiglia.. fa unione.. fa star bene.
Sarà l’atmosfera che hai negli occhi e nel cuore.. ma stasera hai voglia di minestrina.. calda e fumante.. ma non ne hai in casa e così decidi per riso patata prezzemolo ed una bella spolverata di parmigiano.. sempre in brodo è ma hai già l’acquolina in bocca.
Prepari tutto e porti in tavola.. bacino di buon appetito al marito ed iniziate a mangiare.. vi vedi da fuori.. come nella sequenza di un film o forse è vita reale che hai visto da bambina?.. ma che importa.. in quelle immagini vedi due vecchietti seduti a tavola davanti ad un camino.. due vecchietti che parlano sottovoce mentre piano piano mangiano.. c’è armonia.. c’è intesa.. c’è amore, quell’amore.. quell’affetto che solo tanti anni di vita insieme possono aver costruito.. passando attraverso gioie e dolori successi e sconfitte.. e che oggi, con un solo sguardo, permette loro di intendersi senza dover spiegare..
Ti senti così.. lo vedi così.. ti alzi.. ti avvicini a lui e gli schiocchi un bacio sulla guancia.. lui ti guarda sorride.. ha capito.. ti prende la mano e sussurra.. anche per me è la stessa cosa..

Quali strane magie può fare in pezzo di legna che brucia allegramente nel camino.. e questa magia stasera è qui.. vera e reale tra due vecchietti non ancora così vecchietti che seduti a tavola chiacchierando sommessamente mangiano riso patata e prezzemolo.
postato da bymarbe alle ore 01:00 | Permalink | commenti (2) / commenti (2) (pop-up)
categoria:
sensazioni, emozioni, parlare da sola
commenti:
#1 15 Gennaio 2010 - 16:21
non lo so perchè, ma mi sono commossa.. chi sa se mai un giorno anche io e mio marito, rimasti soli, dopo che i figli saranno andati via, resteremo a mangiare in silenzio patate riso e prezzemolo? già adesso pare non abbiamo più nulla da dirci... noi non abbiamo il camino a scaldarci la casa ed il cuore, ma solo la TV, fredda testimone di un dialogo che non c'è più...
che dire, beati voi...
un bacio affettuoso sulla guancia, a tutti e due, Caterina
utente anonimo

#2 16 Gennaio 2010 - 13:08
Ciao Caterina che bello trovare il tuo commento è come aprire la porta e trovare un'amica, erano giorni che non scrivevo ma appena l'ho fatto ecco che ci sei anche tu.. grazie *_*
Te lo auguro con tutto il cuore, il tempo può far perdere di vista molte cose che si danno per scontate o non necessarie perché ce ne sono altre sempre pressanti da farle passare in secondo piano.. ma nel tempo con il tempo ritrovato.. riscoprirle.
.. e poi.. un attimo di magia.. il tempo di un ciocco di legno che brucia nel camino non è la vita di tutti i giorni.. negli altri giorni ci può essere il silenzio.. la solitudine.. le incomprensioni.. tutto il resto che può far pensare che il dialogo non c'è più.. provate a spegnere la televisione una sera che i figli dormono o sono fuori.. o sono solo di là a fare i compiti.. una sera che per noia si pigiano i tasti del telecomando.. puff... si è rotta... e adesso?.. una sera che per caso il vostro album di famiglia è lì sul divano..una sera.. magari riscoprite che anche solo stare in silenzio a guardare quelle foto il dialogo c'è ancora è solo accantonato perché, purtroppo, le parole servono a far funzionare la vita di tutti i giorni..
un abbraccio, ernesta
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