domenica 11 dicembre 2011

Il tempo passa...

venerdì, 24 luglio 2009
La radio accesa, la musica e le canzoni della mia gioventù.. ehh detta così... mica sono così vecchia.. però a pensarci bene tra quei tempi ed oggi ci potrebbe benissimo stare un figlio che a sua volta potrebbe avere un figlio già grandicello, magari alle superiori.. ma allora.. vecchia lo sono davvero? ma io non mi ci sento, non mi ci vedo, ho ancora voglia di giocare e scherzare..
Questa musica mi porta indietro nel tempo, mi riporta all'età della "stupidera" quando mia mamma era una "matusa" ma aveva solo poco più di trent'anni e mia nonna, che aveva più o meno la mia età oggi, sembrava tanto vecchia. Era una donnina piccola e rotonda con i capelli grigi e senza denti con un cipiglio fumino anzichenò, ma il tempo passato con i miei fratelli a casa sua in Brianza dove, nelle calde serate della primavera estate con l'aria profumata dal glicine della Camilla, insieme agli altri bambini del cortile stavamo in piedi sui grandi vasi di oleandri del prestinaio per arrivare a vedere la tv dalla sue finestre o al mare a mangiar frutta focaccia fresca appena fatta gelati ghiaccioli e quando aveva appena preso la pensione anche bombolone a colazione e cocco a merenda.. e chi se ne scorda.
Giovane giovane giovane hai tutta una vita da vivere ancor prendila al volo bella com'è... il twist, i pic-nic sul prato con il mangiadischi a tutto volume giocando a rincorrersi o a nascondino, avevo undici anni.. ed in testa una sola cosa: non volevo saperne più nulla della scuola. C'è una canzone una musica per ogni momento della mia vita gioiosa o triste che sia ed ogni volta che la sento i ricordi riaffiorano vivi come allora e mi fanno ancora sorridere o piangere come a quel tempo..
..poi eccola.. una canzone, anche se di tanti anni fa, mi riporta al presente.. anziché al passato mi manda nel futuro.. e se domani all'improvviso perdessi te! Già.. e se domani.. e se domani invecchiando non potessi più autogestirmi? se non fossi più in grado di.. finché siamo insieme noi due vecchietti va bene.. ci si aiuta ci si dà una mano ci si sostiene.. e poi? e poi che succede? Ecco ora sono triste, la musica non mi rallegra più m'è venuto il magone quel magone che mi prende il petto e la gola e mi fa venir voglia di scappare.. correre lontano per non sentirlo, per non pensare.. ma è inutile il domani arriverà inesorabile, spero solo che non sia troppo lungo se dovrò viverlo in tristezza e lo sia abbastanza se sarà da vivere con serenità.. e ad ogni modo si può sempre decidere di fermarsi e scendere..
Di nuovo la musica.. un cuore matto matto da legare che crede ancora.. sì il mio cuore.. che vuol credere ancora che la vita è questa.. così com'è.. a domani ci penserò domani o dopo domani, per oggi ascolto la musica della mia gioventù e sorrido.. ricordo e sorrido..
postato da bymarbe alle ore 15:28 | Permalink | commenti (4) / commenti (4) (pop-up)
categoria:
musica, sensazioni, tristezza, solitudine

commenti:
#1 24 Luglio 2009 - 18:37
Non sappiamo quale sarà il nostro futuro e non dobbiamo angustiarci per questo, anche perchè non abbiamo delle certezze (questo vale anche per chi ha figli).
Cerchiamo di vivere sereni e in pace con tutti, il domani verrà comunque.
Un abbraccio
Mary
utente anonimo
#2 28 Luglio 2009 - 12:18
Ho letto questi tuoi pensieri in una giornata dove mi tocca fare i conti proprio con il problema di cui parli....la vecchiaia e la solitudine. Oggi a casa nostra abbiamo un problema materiale di una badante che deve andare in vacanza e di una che avrebbe dovuto sostituirla invece, non si capisce bene perchè (lei dice di aver trovato un altro lavoro)ora non viene più, lasciandoci con le cosidette braghe di tela.... Questa mattina ho parlato con un'amica con la quale per mantenemi "in forma" vado a camminare ogni giorno e si parlava proprio di questo; le ho detto una frase e lei mi ha guardata, probabilmente avrà pensato che sono un po' fuori, ma ciò che ho detto è che non so quale sarà il disegno che il Signore vorrà per me, ma lo prego spesso, affinchè non mi faccia diventare come la situazione che ho in casa, altrimenti, anche se adoro la vita ,una parte l'ho già vissuta e preferirei non svegliarmi più domani mattina. Come posso dirti, vorrei che le mie figlie ed eventuali generi non mi ricordassero come una persona che ha tolto loro parte della loro libertà...
Scusa se mi sono dilungata, ma so che tu ben mi comprendi.
Un' altra cosa...Non hai mai pensato di scrivere un libro? Veramente sei bravissima ed è olto piacevole leggerti. Un grosso bacione.
Gabriella
utente anonimo
#3 28 Luglio 2009 - 21:59
Ciao Mary, hai assolutamente ragione la penso anch'io come te, ma a volte i pensieri girano in testa prendendosi gioco di noi.. ma è un attimo che passa.. altrimenti quel momento che ci ha rattristati arriva prima del dovuto.
un abbraccio
Utente: bymarbeContattamiGuarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. bymarbe
#4 28 Luglio 2009 - 22:12
Ciao Gabriella, non ti sei assolutamente dilungata mi ha fatto piacere trovarti in questo mio piccolo angolino, grazie. Comprendo benissimo i tuoi pensieri... Mi dispiace per questa complicazione che spero si risolva presto in bene.
un abbraccio
Utente: bymarbeContattamiGuarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. bymarbe

Nessun commento:

Posta un commento