domenica 11 dicembre 2011

Il libro

giovedì, 24 settembre 2009
Seduta sul divano leggi il tuo libro.. quando all'improvviso ti accorgi che non sono del libro le parole che senti come lette da altri.. sono i tuoi pensieri.. una parola.. una frase li ha svegliati.. forse fin dal titolo.. La bambina che non esisteva.. quante volte ti sei sentita così.. quante volte ti sei chiesta cosa ci facessi lì.. a cosa servivi.. in una vita che ti chiedeva di rispettare delle regole perché "eri grande".. perché dovevi dare il buon esempio.. regole che non ti piacevamo.. avresti solo voluto poter giocare.. essere bambina.. Quante volte.. tante poche.. tutto ciò ha coinvolto gli altri.. non certo per cattiveria.. questo no.. ma il saperlo non ti fa star bene oggi.. Non è una vita da buttar via la tua.. ha dato anche dei frutti.. non tutti buoni.. non sempre maturi.. ma alcuni.. quelli migliori, avranno un po' ripagato chi tuo malgrado hai coinvolto in quel tuo star male? in quella continua ricerca di te stessa.. di libertà. Oggi in quel che fai cerchi di dare il meglio di ciò che sei.. l'insieme del tuo vissuto ma sarà così.. non sarà ancora ed ancora un'illusione solo tua. Ahh.. potessi tornare indietro.. ma non puoi.. non esiste il copia incolla nella vita.. e quel che accade, pur anche con le stesse persone, pure se può sembrare uguale, non lo è mai.. è un altro momento.. un altro mondo.. anche loro sono cambiate.. le vicissitudini lo hanno permesso.

Quali erano i tuoi sogni di bambina? a chi te lo ha chiesto hai sempre risposto con un'aria quasi stupita.. i miei sogni?.. non lo so.. ancora oggi non lo sai.. avevi dei sogni? nemmeno lo ricordi.. se li avevi non erano certo quelli che gli altri si aspettavano da te.. una vita fatta di un fidanzato un matrimonio una famiglia dei figli.. ma non ricordi di esserti mai vista così.. forse veramente non ne hai mai avuti.. o forse erano sogni da fare giorno dopo giorno man mano che vivevi che crescevi.. sogni che comprendevano l'essere libera di esprimerti.. di dire ciò che ti passava per la testa giusto o sbagliato che fosse..ma soprattutto di essere ascoltata, quell'ascolto che vedi negli altri mentre parli.. quell'attenzione che leggi negli occhi di chi hai davanti.. ed invece in quegli occhi spesso hai visto e vedi il vuoto.. il nulla.. perché le menti non erano.. non sono lì con te. I pensieri piano piano seguono la loro via e davanti a te.. il tuo libro e le sue parole.. Samira ascolta il battito dei cuori. Il suo, quello del primogenito di Olfat il Brutto, di sua madre, di suo padre. Il battito di tutti gli altri cuori... ecco.. ascoltalo.. ascolta il battito del tuo cuore.. il battito degli altri e vivi ricordando la tua bambina che non esisteva.. non dimenticarla mai.. non lasciarla indietro.. non lasciarla sola.. sei tu.

postato da bymarbe alle ore 18:20 | Permalink | commenti / commenti (pop-up)
categoria:
sensazioni, emozioni, solitudine, pensando

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