domenica 11 dicembre 2011

Dov'è...

venerdì, 21 agosto 2009
È stata una giornata fiacca, il caldo torrido di questa estate è sfiancante.. se solo non ci fosse tanta umidità.. ma questa è la pianura Padana e trenta gradi sembrano quaranta.. il ventilatore ormai non si ferma più a riposare.. speriamo solo che resista fino alla fine.. In casa ci sono un mucchio di cose da fare.. cose rimandate in attesa delle vacanze ma ora chi ne ha voglia?.. eppure sono da fare.. Oggi ho rivisto la mia moto.. bhè.. non proprio quella che io ho guidato.. solo che a guidarla era un carabiniere.. anzi due.. due moto dello stesso modello.. che emozione.. quanti ricordi.. son passati più di vent'anni da quel mese di luglio....

Una domenica passata in buona compagnia che volge al termine lasciando un po' di tristezza, con lentezza indossi il casco, saluti gli amici, sali sulla tua moto e parti.. ma sei triste le lacrime offuscano i tuoi occhi, cerchi di stare attenta alla strada.. imbocchi la rampa di accesso alla tangenziale.. forse hai una marcia troppo alta.. forse affronti quella lunga curva un troppo po' forte.. forse sei anche un po' arrabbiata.. forse l'asfalto è sporco.. forse.. troppi forse.. hai fatto una cappellata.. punto!

Pieghi pieghi ma il guard rail si avvicina pericolosamente.. sono attimi interminabili.. realizzi che sei su un ponte.. la paura di "volare di sotto".. fai di tutto per rimanere in piedi ma ormai sei praticamente sdraiata col fianco a terra.. è fatta!.. il guard rail ti fa rimbalzare ancora seduta in sella contro l'altro guard rail.. la moto si ferma proprio in mezzo alla srada.. e tu vieni sbalzata contro la protezione bassa che ti blocca impedendoti di cadere dalla rampa sospesa.. che paura.. ma sei lucida.. rimanendo sdraiata a terra ti analizzi cercando di capire se hai dei danni.. non senti dolori sei solo frastornata, piano piano muovi prima una gamba e poi l'altra.. un braccio seguito dall'altro per rassicurarti che non ci sia nulla di rotto.. va tutto bene solo una brutta caduta.. ma la moto dov'è? Eccola.. accidenti è in mezzo alla strada proprio in piena curva.. se arriva qualcuno un po' veloce te la distrugge.. devi spostarla, ti alzi piano piano.. la testa gira ma devi farti forza.. devi spostarla assolutamente di lì.. è in pericolo ed è un pericolo per gli altri.. la testa continua a girare.. ti sembra di svenire.. non devi.. ti risiedi per terra sperando che non arrivi nessuno.

Un attimo e torni verso di lei.. cerchi di metterla in piedi ma il braccio perde la forza, stringi i denti e riprovi.. niente da fare.. arrivi solo fino ad un certo punto e poi il braccio perde forza a partire dalla spalla.. la diagnosi è subito fatta.. la spalla è andata.. se tutto va bene è lussata.. ed ora? chi la sposta la moto? Arriva una macchina.. per fortuna ti vedono in piedi in mezzo alla curva con il braccio alzato a segnalare di fermarsi.. È una giovane coppia, scendono e si avvicinano a te che nel frattempo ti sei di nuovo seduta.. si preoccupano di te ma la tua unica proccupazione è la moto, chiedi insistentemente di spostarla. Arrivano altre auto ed in parecchi vengono a chiedere come va.. si guardano in giro con sguardi strani.

La moto viene spostata e le auto possono passare.. proprio prima che si fermi una pattuglia della stradale, i due poliziotti si informano sull'accaduto e lasciano andare la coppia dopo essersi accertati che non sono coinvolti nell'incidente. Chiamano l'ambulanza, uno dei due comincia a farti domande mentre l'altro si aggira guardando giù dal ponte in modo apprensivo, lo guardi e ti domandi cosa stia cercando.. l'altro ti sta chiedendo i documenti.. ti accorgi di non avere più il marsupio legato in vita.. lo hai perso.. forse nell'impatto si è sganciato.. lo cercano sull'asfalto ma non c'è.. evidentemente è volato giù.

Il poliziotto che guardava giù dal ponte viene verso di te e con aria molto proccupata ti domanda -DOV'È IL CONDUCENTE? tranquillamente rispondi che eri tu alla guida.. -ma scherza? una moto così grossa? è sicura?.. certo che sono sicura la moto è mia! Si guardano un po' allibiti.. -forse ha battuto la testa ed è confusa.. no sto bene, sono proprio io che guidavo e sulla moto con me non c'era nessuno.. arriva l'ambulanza.. ti mettono su una barella ma tu ti proccupi per la moto.. non puoi lasciarla lì.. i poliziotti ti rassicurano che provvederanno a farla ritirare da un carro attrezzi e poi ti raggiungeranno in pronto soccorso.

Arrivi in ospedale e dopo la visita e le radiografie hai la conferma di avere una spalla lussata sai cosa ti aspetta e ti prepari..ahi!!.. ma i poliziotti dove sono.. e la mia moto? Eccoli, arrivano.. vogliono sapere come va e come veramente è andata la caduta per stilare il verbale ma tu hai solo una cosa in mente.. LA MOTO.. dov'è.. è al sicuro? Ti confermano che lo è e ti scrivono l'indirizzo dell'officina sul verbale.. ok! meno male.. ora puoi pensare a te.. accidenti quanto fa male questa spalla.. per trenta giorni l'avrai immobilizzata in una bella fasciatura tipo top mono spallina.. meno male che è luglio e fa caldo.. ma la moto ha molti danni? nessuno lo sa.. dovrai aspettare, ormai è notte.. Domani è un'altro giorno... e speriamo che arrivi presto.
postato da bymarbe alle ore 02:12 | Permalink | commenti / commenti (pop-up)
categoria:
moto, emozioni, estate

Nessun commento:

Posta un commento