domenica, 06 settembre 2009
Tante persone la guardano incuriosite.. è enorme.. il rumore ed il fumo che esce dal comignolo di scarico sanno di altri tempi, tempi in cui eri bambina e la vedevi lavorare nei campi e nelle aie. Ora la trebbiatrice è lì e fa bella mostra di sè durante la sagra della trebbiatura. Squarci di vita di persone che sembrano uscire da vecchi racconti.. uomini con profonde rughe sul viso cotto dal sole ma andatura ancora ferma.. vanno su e giù da quel macchinone riempiendolo di spighe di grano falciate da poco messe a seccare al sole e accatastate in covoni.. i chicchi ne usciranno pronti da portare al mulino che ne farà farina per un pane fragrante e profumato cotto nel forno della vecchia cucina a legna.. mentre la paglia ne uscirà impacchettata.. com'era bello vedere quelli che sembravano dei grossi gradini sparsi nei campi. Poco più in là le donne si occupano delle faccende.. il bucato steso sui fili sorretti da bastoni, i pomodori stesi al sole a seccare o preparati per il sugo che d'inverno condirà la pasta.. la lavatura cardatura e filatura della lana che servirà per riempire i materassi o per farne maglioni e calze grossi e ruvidi ma tanto caldi. I bambini oggi come allora corrono e giocano vivi della loro allegria e vivacità.
L'orologio sembra segnare altre ore.. ore che scorrono lente seguendo il ritmo del sole, ci si alza presto ed altrettanto presto si va a dormire per tutto l'anno ma il giorno della trebbiatura diventa una festa.. nelle corti e nelle aie delle cascine tutti sono impegnati ma l'aria che si respira è quella delle feste.
Guardando i bimbi di oggi correre e giocare in quel campo mi domando quali ricordi riempiranno le loro menti domani, quali sensazioni ed emozioni proveranno e trasmetteranno raccontando ai loro figli un mondo che è e sarà totalmente diverso da quello che hanno visto in una festa che per i grandi è stata una parte di vita vissuta veramente e per loro solo un bel film dove i loro nonni erano i protagonisti..
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