Il vento si fa sentire.. le ante aperte, pur bloccate, sbattono contro il muro in un continuo tamburellare persino fastidioso, il cielo di un azzurro tanto intenso fa male agli occhi.. anche la luce del sole è abbagliante e gli occhiali hanno difficoltà a filtrarla tanto che gli occhi si chiudono diventando due fessure attraverso le quali lo spettacolo che si presenta ti lascia col fiato sospeso. I bianchi e spumeggianti nuvoloni che dall'orizzonte si innalzano fin sù in alto al cielo ricordano degli enormi gelati alla panna.. mettono quasi soggezione e le montagne, la neve sulle loro cime, sembrano toccabili solo allungando il braccio..
- Mamma.. la neve..- il tuo bimbo grida felice.. -guarda.. nevica.. facciamo un pupazzo?- Un pupazzo? ma è ancora poca.. -fa niente facciamo un puffo- ma.. ma.. vorresti dire.. ma poi.. sì.. perché no? Con il tuo bimbo raccogliete la poca neve e vi mettete all'opera.
Intanto i grossi fiocchi continuano a scendere volteggiando nell'aria come splendide farfalle bianche.. -dai mamma facciamo le gambe del puffo- .. e come si fa? -ti faccio vedere io- raccoglie la neve in due grosse palle e le mette una di fianco all'altra, ne prepara una terza più grande e ti dice di appoggiarla sopra.. intanto è già intento a preparare la testa.. -ecco fatto.. hai visto?.. abbiamo fatto un puffo!- È felice, la sua voce allegra ti entra nella testa e nel cuore -mamma.. ora dobbiamo vestirlo se no ha freddo- e corre verso casa, non sai cosa si inventerà ma sai benissimo che questi momenti non li dimenticherà mai e lo lasci fare.. nemmeno tu li potrai mai dimenticare.
-Ecco.. li ho trovati.. vanno bene?- esce dalla porta sventolando il suo giubbottino la sciarpa ed il berretto blu che si è tolto al ritorno dall'asilo.. ma quelli sono tuoi e dovrai metterli domani.. -sì lo so ma adesso servono a lui..- ..come si fa a dirgi di no.. ti presti al gioco e vestite il suo puffo di neve.. bravo piccolo.. -mamma ti piace? va bene così?..-
Non servono parole.. il suo sguardo dice tutta la sua felicità.
Il rumore delle ante sbattute dal vento allontana quelle immagini quelle voci mai sentite.. quelle emozioni mai provate.. quelle sensazioni solo immaginate.. è autunno.. non sta nevicando non c'è alcun bambino vicino a te.. la bella giornata di sole tersa dal forte vento ha portato a te un sogno.. quel sogno mai avverato riportandolo lontano chissà dove.. forse a raccontarlo ad un'altra donna che sta vivendo lo stesso sogno.
postato da bymarbe alle ore 16:11 | Permalink | commenti (3) / commenti (3) (pop-up)
categoria: sensazioni, emozioni, sole, autunno
categoria: sensazioni, emozioni, sole, autunno
commenti:
 |  | utente anonimo |
Ciao Caterina, grazie 
Nessun problema a rispondere, no non ho avuto la fortuna... o sfortuna chi lo sa? di avere figli.
un abbraccio, ernesta
Nessun problema a rispondere, no non ho avuto la fortuna... o sfortuna chi lo sa? di avere figli.
un abbraccio, ernesta
 |   | bymarbe |
si legge un velo di tristezza tra le righe.. mi dispiace..
io ne ho due, maschi, piccoli ancora, 8 e 12 anni, simpatici e bricconcelli...
spero mi farai leggere ancora tante belle storie!!
non so come nè perchè, ma riesci sempre a farmi immedesimare nei tuo racconti!! Grazie!
ti abbraccio forte.. Caterina
io ne ho due, maschi, piccoli ancora, 8 e 12 anni, simpatici e bricconcelli...
spero mi farai leggere ancora tante belle storie!!
non so come nè perchè, ma riesci sempre a farmi immedesimare nei tuo racconti!! Grazie!
ti abbraccio forte.. Caterina
| utente anonimo |
posso chiederti una cosa??? non rispondermi se non vuoi... ma tu non hai bimbi??....
un abbraccio, Caterina