domenica 11 dicembre 2011

Lettera ad un bambino...

martedì, 11 agosto 2009
Ti ho conosciuto che eri piccolo, ti ho visto crescere, mi hai raccontato i tormenti di una vita che ti sei creato più grande di te, ti ho assecondato man mano che crescevi mettendomi alla pari con te che volevi essere trattato da grande perché tu "eri grande" non ti sei mai riconosciuto nei tuoi coetanei.. erano insulsi, insipidi perché parlavano solo di giochi fantasie o calcio.. tu no.. già a dieci undici anni tenevi testa agli adulti parlando di politica internazionale.. che importa se non era farina del tuo sacco ma solo elaborazioni fatte da altri che tu sapevi fare tue, di questo te ne dò atto sei sempre stato in gamba in questo senso, che importa se nel tuo cuore c'era il dolore della solitudine, del timore di non essere ciò che gli altri si aspettavano.. della competizione con fantasmi non solo tuoi.

Sei cresciuto.. quante volte ti ho fatto male con le mie parole ho cercato di farti capire che un bambino è un bambino.. deve parlare di giochi di cose insulse.. deve avere l'età che ha e non vivere come se avesse dieci anni di più.. avrei voluto dirti che non eri un genio.. che non eri un mostro d'intelligenza e di bravura.. che non eri un bambino speciale perché hai iniziato a parlare o camminare precocemente.. eri un bambino.. un bambino come milioni di altri bambini ma ti eri costruito un personaggio.. quasi uno schema da seguire per sentirti interessante.. importante.. per dimostrare che non eri da meno di quei fantasmi con cui ti misuravi giorno dopo giorno pensando che fosse giusto così.. quante volte ti ho detto che non eri tu ad aver partorito.. addirittura mi spiegavi come si sta male a perdere un figlio... e non eri ancora nato!

Gli anni sono passati oggi sei maggiorenne oggi sei grande, ancora non tolleri del tutto i tuoi coetanei e vivi ancora troppo forte quel volere quel dover dimostrare di "essere grande" di essere intelligente più degli altri, più bello degli altri, spesso guardi gli altri dall'alto in basso solo perché tutto ciò ti ha portato ad impegnarti nello studio con gran profitto e gli altri sono rimasti indietro.. ma perché ancora oggi pur con i piccoli buoni cambiamenti che ho visto negli ultimi tempi sei ancora così sputasentenze non tue!!

Oggi non sei più un bambino.. oggi sei grande e non userò più il tatto che ho ustao in tutti questi anni pur trattandoti alla pari.. oggi parlerò con te davvero alla pari.. da adulto.. e so che ti farò ancora male.. a volte anche molto male ma devi guardare gli altri rispettandoli.. non solo con parole che alla fine risultano vuote ed inutili se non seguite dai fatti.. non sono tutti incompetenti vuoti ignoranti ed inferiori a te solo perché tu hai e stai studiando.

In questo momento vorrei farti un unico grande augurio: quello di tornare bambino, di imparare a guardare il mondo con quegli occhi che non hai mai usato.. di ridimensionare quella che tu chiami intelligenza invece è solo, spesso, superficialità.. se il tuo desiderio è realmente quello di aiutare gli altri (e permettimi di dubitarne) deve poi tradursi in atti concreti.. non puoi continuare a difendere scelte che con le tue parole nulla hanno a che fare! Dare buca un giorno a scuola.. una volta nella vita non è un disonore se il farlo ti fa star bene e ti fa capire che poi studiare ha un senso anche per te e non solo al fine di far sempre e solo bella figura..

Se il tuo sogno è fare il muratore l'idraulico l'avvocato o il medico studia per quello.. non scegliere un indirizzo universitario solo per una questione di prestigio.. "di riparazione" più di altri che tuo.. Non puoi realizzare i sogni mancati degli altri nessuno può farlo e vedrai che raggiungendo le tue vere mete renderai felici anche coloro che ti vogliono bene.. capiranno che avrai lavorato per te stesso. Quando ti dico impara a volare basso non lo faccio perché non ho stima di te.. anzi.. è assolutamente vero il contrario, io so che puoi arrivare in alto.. molto in alto ma vorrei che tu lo facessi per ciò che veramente piace e dà vera soddisfazione a te!

Io ricordo la paura che ho visto quando hai capito che i tuoi sfoghi con me, il raccontarmi il tuo star male lo avrei raccontato per aiutarti.. con che occhi mi guardavi quando ero con i tuoi facendo di tutto per portarmi a parlare d'altro.. tu lo ricordi? Non puoi pensare di rimanere sempre al top basandoti sulle bugie raccontate anche a te stesso e sui sogni degli altri.. il personaggio alla fine ti sommerge nascondendoti quella vita che una volta passata non torna.. rischiando di farti molto male!!

... E se io avessi visto tutto sbagliato?.. e se avessi recitato una parte della tua commedia anche con me? Questo solo tu lo sai.. in ogni caso quello che vedo ancora oggi è solo un personaggio costruito.. peccato che non sia un film ma è la tua vita e la parola FINE per un lieto fine.. sta solo a te metterla..
l'amica Sonia
postato da bymarbe alle ore 02:55 | Permalink | commenti (2) / commenti (2) (pop-up)
categoria:
sensazioni, tristezza, solitudine

commenti:

#1 11 Agosto 2009 - 07:48
Che bella lettera.
Farei solo una piccola aggiunta al titolo: "Lettera ad un bambino... che non c'è".
E che cercherà sempre di ritrovare.
Auguri sinceri.
Simone
Utente: simpalContattamiGuarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. simpal
#2 11 Agosto 2009 - 23:08
Ciao Simone, grazie per gli auguri e per le tue parole.. è proprio così.
Utente: bymarbeContattamiGuarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. bymarbe

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