Guardo le immagini della creatività di
alcune amiche e ripenso a quando la mia mente era un vulcano, quando
bastava uno straccetto, un gomitolo di filo, un foglio di carta, una
scatola per vederci oggetti utili o futili che poi realizzavo... non
sempre felicemente riusciti... ovvio... ma senza demordere ci provavo
finché quel progetto prendeva forma e mi piaceva.
Oggi non è più così... almeno non
del tutto. É come se la mia fantasia e creatività si fossero
assopite, nascoste in una nebbia densa dalla quale poco o nulla esce
e quel poco non mi basta, mi sento monca di qualcosa. Mi manca quel
volo di farfalle nella mente che sentivo mentre creavo dando vita ad
una fantasia.
Ma forse è più giusto dire che nelle
cose vedo ancora qualcosa da realizzare, le metto da parte e ormai il
“magazzino” strabocca, ma il più delle volte non c'è la spinta
per darvi corpo e vita.
Mi sento vuota ed allo stesso tempo
piena di pensieri ed oppressioni dovuti alla vita... alle
preoccupazioni di salute, di futuro incerto e timoroso, di paure che
riconosco essere forse inutili ma che pesano sulla mente e su ciò
che faccio... e non riesco a fare.
Vorrei ridere... ridere di gusto... di
quelle risate che ti lasciano la leggerezza nell'animo... ma non
arrivano... non prendono forma... non ci sono e le rare volte che un
sorriso sereno si abbozza... ecco il pensiero che subito pagherò
con gli interessi e... mi farà sentire in colpa di averlo fatto.
Voglio vivere così
col sole in fronte
e felice canto
beatamente...
Voglio vivere e goder
l'aria del monte
perché questo incanto
non costa niente.
Queste sono le parole che vorrei
tornassero... pur con le preoccupazioni ed i pensieri che è normale ci siano in una vita fatta di gioie e dolori.
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